Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

10
L
a consistente penetrazione di dispositivi
ed apparecchiature tecnologicamente
avanzate nei nostri stili di vita è ormai un
dato di fatto. L’esigenza di essere costante-
mente connessi ha radicalmente cambiato le
nostre abitudini, il modo di comunicare, di la-
vorare, di proporre ed usufruire di servizi.
Questo processo di digitalizzazione spinta di
cui siamo testimoni, basti pensare al percorso
tracciato con Industria 4.0 nei contesti indu-
striali, è destinato a caratterizzare sempre di
più gli ambienti nei quali viviamo ed inevitabil-
mente ad influenzare le nostre esigenze ed
abitudini. E’ evidente che una certa avversio-
ne alla tecnologia che si era registrata negli
anni passati si stia progressivamente supe-
rando a seguito dell’ineludibile cambio gene-
razionale e che la possibilità di usufruire di
nuovi ed innovativi servizi, in tempi rapidi ed in
maniera efficace ed affidabile, è una opportu-
nità che sempre più viene colta. La paura di
non controllare ma di essere controllati dalla
tecnologia è un timore non più prevalente ri-
spetto all’esigenza di connettività ormai radi-
cata. Proprio per questo, sebbene nell’imma-
ginario comune termini come “Internet delle
Cose”, ambienti intelligenti ed interconnessi,
realtà virtuale, vengano ancora percepiti co-
me futuristici, in realtà fanno già parte della
nostra quotidianità e dei contesti nei quali
operiamo ed interagiamo. E sono proprio gli
ambienti, le infrastrutture, le reti che dovranno
sempre più garantire la possibilità di gestire
enormi quantità di dati ed informazioni, il che
presuppone l’evoluzione degli stessi in termini
di dotazioni tecnologiche e digitali. Nello sce-
nario descritto non possono che essere alte le
aspettative sull’evoluzione digitale degli edifici
nei quali viviamo o operiamo. Ne è consape-
vole la Commissione Europea che nel cosid-
detto Clean Energy Package, che include le
proposte di revisione di diverse e rilevanti di-
rettive comunitarie, tra cui l’EPBD – Energy
Performance of Building Directive - e la Diretti-
va Rinnovabili, introduce chiaramente propo-
ste di modifica con l’obiettivo di innalzare la
capacità intrinseca negli edifici di gestione ed
utilizzo di dati ed informazioni e, quindi, au-
mentare la capacità tecnologica e il livello di
digitalizzazione di case come pure di edifici ad
uso non abitativo. Ad oggi la fotografia del pa-
trimonio immobiliare nazionale ed europeo non
è particolarmente incoraggiante. Se passi in
avanti si sono registrati sulle nuove costruzioni,
proprio grazie a normative europee sempre
più ambiziose, la vera sfida è sulle costruzioni
esistenti. Non resta che chiederci che ruolo
avranno i sistemi di domotica e di building au-
tomation in questa prospettiva di radicale digi-
talizzazione degli ambienti. Per gli esperti di si-
stemi di automazione integrata la risposta è
piuttosto scontata: applicando ipoteticamente
il principio della relazione transitiva, essendo
tecnicamente la domotica l’integrazione intelli-
gente di impianti e funzionalità nell’abitazione,
che si realizza proprio attraverso la capacità di
condividere i dati che in essa vi transitano, ap-
pare evidente come tali sistemi rappresentino
un elemento abilitante il percorso di digitalizza-
zione degli edifici, sia per continuare a garanti-
re il livello di performance standard in termini
di sicurezza, funzionalità, comfort, sia per faci-
litare la proposizione di nuovi servizi a valore
aggiunto, che in parte stiamo già sperimentan-
a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2017
- numero
8
do attraverso, ad esempio, i dispositivi ICT.
L’impiantistica integrata negli edifici non solo
non è in contrapposizione con la cosiddetta
evoluzione IoT di cui tanto di discute ma, anzi,
ne è parte essenziale, proprio perché in grado
di gestire la complessità intrinseca degli edifi-
ci, in termini di sicurezza, norme installative,
leggi di riferimento, e di mettere a disposizione
verso l’esterno dati ed informazioni che si ge-
nerano in tali ambienti sulla base di logiche,
appunto, digitali. Tutti i pezzi del puzzle sem-
brano essere disponibili, rimane da chiedersi
se c’è la reale volontà di ricomporlo o meno.
Come evidenziato in premessa, l’ammoderna-
mento delle costruzioni esistenti è una sfida
che ci accomuna al resto dell’Europa, sebbe-
ne i tragici terremoti che hanno colpito il nostro
Pase negli ultimi anni evidenziano criticità pe-
culiari che rendono ancora più urgente un se-
rio piano di ammodernamento del nostro patri-
monio immobiliare che, per quanto detto, non
potrà che essere anche tecnologico. E’ indi-
spensabile un chiaro indirizzo politico in tal
senso, mettendo a disposizione adeguate ri-
sorse e competenze in campo e va superato
un concetto ormai anacronistico e statico di
edificio con l’implementazione di strutture mo-
derne, caratterizzate da ambienti interconnes-
si, integrati e dinamici. L’evoluzione digitale in
atto, se opportunamente gestita, sarà foriera di
nuove opportunità e prospettive di mercato in
un settore determinante per l’economia euro-
pea, qual è quello delle Costruzioni, e suppor-
terà la rivalutazione del ruolo della tecnologia e
dell’impiantistica negli edifici, fino ad oggi per-
cepito secondario rispetto agli elementi struttu-
rali che caratterizzano gli stessi.
a cura di ANIE
la domotica nell’
evoluzione
digitale
degli edifici
I sistemi domotici rappresentano
l’elemento che consente nuove
opportunità e prospettive
di mercato in un settore
determinante
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...52
Powered by FlippingBook