Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 14

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ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2017
- numero
8
14
Gli Italiani confermano di essere attenti alle
nuove tecnologie, “curiosi” in tema di oggetti
connessi, alla ricerca di sicurezza, efficienza e
comfort e guidati dalla semplicità di installa-
zione e utilizzo, oltre che dall’affidabilità dei si-
stemi. E’ questo, in sintesi, quanto è emerso
dalla ricerca commissionata da BTicino, leader
in Italia nel settore della smart home e dell’IoT
con il programma Eliot per gli oggetti connessi,
e condotta da Ipsos con la supervisione del-
l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico
di Milano1 con l’obiettivo di approfondire il pun-
to di vista dei consumatori nei confronti
della casa connessa attraverso la com-
prensione di bisogni e abitudini di consu-
mo. La ricerca è stata effettuata su un
campione di 2000 persone tra i 25 e i 45
anni rappresentativo della popolazione ita-
liana. Sono quindi stati identificati il livello
di conoscenza del tema, lo stato attuale di
adozione e la propensione all’acquisto di
oggetti intelligenti per la Smart Home da
parte dei consumatori italiani.
Attenti e curiosi
Dai risultati delIa ricerca, emerge che il
tema della Smart Home (o casa intelligen-
te) è noto al 76% degli italiani che si infor-
mano sul web (34,5%) ma anche tramite
mezzi più tradizionali come la televisione
(28%) e il passaparola dei conoscenti
(16,8%). Per la maggior parte, la Smart
Home consente il controllo di ciò che suc-
cede in casa soprattutto quando non si è
presenti (33,6%) un concetto certamente
rafforzato dalla remotizzazione determi-
nata dagli smartphone. Ma in una popo-
lazione che invecchia per gli italiani la
smart home è anche un sistema che vie-
ne in aiuto alle persone “fragili” (15% dei
rispondenti). Resta comunque un 9% di
popolazione che pur conoscendo il tema
non è ancora riuscito ad inquadrarlo pre-
cisamente. Il 66% degli intervistati affer-
ma di possedere in casa almeno un og-
getto connesso.
Per quali bisogni?
Ma quale bisogni pratici che potrà soddi-
sfare la smart home nel prossimo futuro ?
Chiedendo agli intervistati di fare una
classifica delle funzioni, il primo posto è stato
assegnato in modo deciso al tema della mag-
giore sicurezza della casa (30%): la smart ho-
me servirà a proteggere dalle intrusioni ester-
ne. Invece per il 17% degli intervistati la fun-
zione principale sarà l’efficienza energetica
con una grande attenzione al risparmio dei
costi. Completa il podio il comfort con la ge-
stione intelligente da remoto delle applicazio-
ni (es. luci, riscaldamento, etc...). che rappre-
senterà la funzione principale per il 12%.
Volgendo l’attenzione al “dove” si desidere-
rebbe acquistare questi oggetti connessi, si no-
ta che in prima posizione ci sono i negozi di elet-
tronica
(43%)
seguiti
a
breve
distanza però dagli installatori professionali
(38%), a conferma del fatto che viene percepi-
ta una certa complessità che richiede l’inter-
vento di un professionista. Al terzo posto pre-
sente anche l’acquisto online che per questi
prodotti sembra particolarmente adatto.
E’ interessante notare poi che il 23% degli inter-
vistati è interessato ad acquistare un oggetto
connesso nel corso dei prossimi 12 mesi e che
questa percentuale sale al 39% se ci si riferisce
a chi già possiede un oggetto connesso.
Come scegliere?
Ma quali sono le variabili che guidano nella
scelta di acquisto di un oggetto connesso?
Anche qui, chiedendo agli intervistati, di fare
una classifica osserviamo che la prima carat-
teristica è l’affidabilità del sistema se-
guita a brevissima distanza dalla sem-
plicità di installazione, sorprendente-
mente il tema di tutela e garanzia della
privacy non appare nelle prime posizio-
ni. Passando al dettaglio del termostato
connesso, che della Smart Home rap-
presenta un elemento determinante per
il risparmio energetico, si osserva che il
44% degli intervistati è interessato ad
un termostato connesso con il quale re-
golare la temperatura da remoto, il 19%
preferisce un sistema tradizionale e il
25% necessita di maggiori informazioni
per poter prendere una decisione.
La privacy
Infine il tema della privacy, molto spes-
so evocato come vero limite alla diffu-
sione di questi oggetti intelligenti: appa-
re evidente una polarizzazione con il
49% preoccupato e il 51% invece con
un approccio molto più aperto e non
paiono essere variabili demografiche o
socio-culturali a dettare la posizione,
ma piuttosto elementi di inclinazione
personale. Interessante notare che il
24% degli intervistati è disposto a met-
tere a disposizione i dati se in cambio
ottiene dei servizi a valore aggiunto e il
9% ritiene il tema della privacy un falso
problema. Di contro il 28% teme che i
dati possano essere usati per fini diffe-
renti da quelli dichiarati.
a cura della Redazione
la Smart Home
tra presente e futuro
I risultati di una ricerca commissionata da BTicino a Ipsos
con la supervisione dell’Osservatorio Internet of Things del
Politecnico di Milano tesa a indagare la percezione
degli italiani verso gli oggetti connessi in casa
Immagini tratte dalla ricerca BTicino
in collaborazione con Ipsos
e l’Osservatorio Internet of Things
del Politecnico di Milano
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