Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 28

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orri fornisce 43 Megawatt di alimenta-
zione continua. a uno dei più grandi da-
tacenter in Irlanda. Per il progetto è sta-
to scelto il sistema modulare UPSaver®.
Borri è stata coinvolta fin dalla fase iniziale di
progetto, sviluppato in collaborazione con
AVK, partner ufficiale Borri in UK per
UPSaver ® , e lo studio di progettazione HPF di
Londra. L’infrastruttura del datacenter si rifà
alla topologia TIER IV, ed è strutturata su due
dorsali di alimentazione separate e completa-
mente ridondanti rispetto al carico da proteg-
gere. Borri ha fornito in totale 34 UPS con po-
tenze tra 1000 kW e 1400 kW, impiegate per
alimentare tutte le sale server e la parte di
condizionamento critico dell’impianto. Le con-
figurazioni utilizzate sono costituite da gruppi
di UPS in parallelo ed è presente un dispositi-
vo per la sincronizzazione delle uscite, data la
presenza di sistemi statici per il trasferimento
del carico dalla linea A alla linea B. Il perfetto
bilanciamento delle correnti all’interno degli
UPS richiesto dall’installazione è garantito dal-
la tecnologia di controllo CPM (Current Paral-
lel Mode), presente in tutte le soluzioni UPSa-
ver ® , che consente di realizzare facilmente si-
stemi di larga potenza con la messa in paral-
lelo di più unità. Tramite la tecnologia CPM so-
no in pratica azzerate le correnti di circolazio-
ne tra i moduli di potenza e l’efficienza del si-
stema è così svincolata dal numero degli UPS
in parallelo, a tutto vantaggio dei costi di ge-
stione. E’ stata anche utilizzata la modalità
LBS (Load Based Shutdown), per la disattiva-
zione automatica dei moduli in eccesso rispet-
to all’effettivo carico collegato, che consentirà
di mantenere l’efficienza a valori prossimi al
massimo anche nella fase iniziale dell’eserci-
zio del datacenter, quando sarà installato un
basso numero di server.
La gestione del sistema di batterie è
demandata alla tecnologia brevetta-
ta Green Conversion Battery Care,
che, grazie a un avanzato algoritmo
di ricarica, annulla l’effetto di invec-
chiamento della batteria dovuto al
ripple di tensione e alla temperatura,
garantendo il completo sfruttamento
della vita attesa delle batterie, qui in-
stallate in configurazione centraliz-
zata.
Il sistema UPSaver ® è basato su
moduli di potenza da 200 kW e da
una unità di ingresso/uscita per la
connessione dei cavi e l’interfaccia
utente. Il cliente potrà scegliere fra 4
modalità di funzionamento ad alta
efficienza, a seconda della qualità
della rete di alimentazione, per otte-
nere sempre il minimo consumo di
energia del sistema, senza compro-
mettere la qualità dell’alimentazione
verso i carichi.
In generale è possibile configurare
unità UPSaver ® singole fino a 1600
kW e mettere in parallelo fino a 8
UPS, per un totale di 12,8 MW di po-
tenza installabile in un singolo siste-
a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2018
- numero
1
ma. I moduli da 200 kW sono rimuovibili a cal-
do, con il sistema in funzionamento continuo in
doppia conversione e sono dotati di cassetti
estraibili per ridurre al minimo il tempo neces-
sario alle operazioni di manutenzione.
“Borri è stata selezionata per la qualità del pro-
dotto e l’affidabilità dimostrata nel fornire solu-
zioni per grandi datacenter che tengano conto
delle necessità di miglioramento dell’indice
PUE e della massimizzazione del TCO.” spiega
Enrico Simoni, Presidente e CTO di Borri.
Approfondimento:
Current Parallel Mode
In un UPS modulare i moduli di potenza sono
un insieme di UPS in parallelo, che si dividono
la corrente erogata al carico. Con la tradizio-
nale tecnica di controllo in tensione (Voltage
Parallel Mode), la ripartizione delle correnti
che confluiscono al nodo di parallelo è fatta
agendo sulle tensioni di uscita dei moduli, che
sono generatori di tensione indipendenti.
Questo provoca correnti di circolazione tra i
moduli (vedi fig. 1), le cui conseguenze princi-
pali sono:
• variazione continua del punto di carico dei
moduli lungo la curva di efficienza, con ri-
percussione sull’efficienza totale dell’unità,
che risulta inferiore a quella attesa;
• utilizzo parassita dei filtri di uscita e dei dio-
di di ricircolo degli IGBT dell’inverter;
• ritorno di energia verso le batterie, con on-
dulazioni della tensione continua, che sono
ulteriore causa di invecchiamento del siste-
ma di accumulo.
difficoltà crescente di regolazione al salire del
numero dei moduli, che impedisce nella prati-
ca di realizzare paralleli, anche con più unità
UPS, di oltre 10-12 moduli.
La tecnica di ripartizione delle correnti Current
Parallel Mode di Borri gestisce i moduli di po-
tenza come generatori di corrente (vedi fig. 2),
ai quali viene imposto lo stesso set-point, cal-
colato dividendo la corrente istantanea del ca-
rico per il numero dei moduli attivi. In questo
modo l’equazione al nodo di fig. 1 è sempre
soddisfatta, qualunque sia il numero dei modu-
li, e le correnti di circolazione non possono esi-
stere. I benefici si possono riassumere così:
• l’efficienza totale di una unità UPSaver è la
stessa indipendentemente dal numero dei
moduli che la costituiscono;
• non c’è stress aggiuntivo sui filtri di uscita e
sui diodi di ricircolo degli IGBT dell’inverter;
• non c’è ritorno di energia verso le batterie;
• l’equipartizione di corrente è perfetta anche
in sistemi di potenza elevata (ben oltre i 4
MW), basati su unità di 200 kW.
a cura della Redazione
energia: le necessità di
un datacenter
Un datacenter irlandese ha scelto, per garantirsi
una continuità di energia di qualità, UPS di Borri
che è stata coinvolta sin dall’inizio
nella redazione del progetto
Fig. 1 - Set point di tensione= V0. V1, V2,…,Vn =
Variabili di regolazione della ripartizione della corrente
Fig. 2 - Set point di tensione = V0. Set point di corrente:
I1=I2=…=In=I0/n
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,...52
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