Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 10

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egli ultimi anni ci stiamo abituando ad
interagire sempre di più con la tecnolo-
gia. Una crescita costante ed una pe-
netrazione nel mercato sempre più trasversale.
Questo largo impiego nella nostra vita quoti-
diana ci porta ad avere alta tecnologia a porta-
ta di mano. Oggi queste interazioni tecnologi-
che si stanno diffondendo all’interno dei nostri
impianti elettrici. Una delle applicazioni con
maggior flessibilità d’ impiego è la domotica,
utilizzata negli impianti domestici ma soprattut-
to nel terziario e con alcune interessanti appli-
cazioni nel campo industriale. Con questi im-
pianti domotici possiamo tenere sotto controllo
ed interagire, azionare, spegnere ed accende-
re qualsiasi cosa. Quindi diventa un aspetto
fondamentale riuscire a salvaguardare la fun-
zionalità e l’integrità di queste apparecchiatu-
re. La fonte di danno più frequente sugli im-
pianti elettrici è la sovratensione. Le sovraten-
sioni possono essere di origine atmosferica,
dirette ed indirette e possono provenire da
commutazioni, cioè interventi sulla rete provo-
cati da guasti o manutenzioni. Ognuno di que-
sti fenomeni provoca dei disturbi aggiuntivi al-
la rete elettrica cioè delle armoniche ad alta
frequenza che causano il malfunzionamento
delle apparecchiature elettroniche. Tra le
aziende produttrici, Zotup da decenni dedica
la sua attività allo sviluppo e produzione di di-
spositivi di protezione da sovratensioni e quin-
di ha individuato un dispositivo denominato
ILF
(tecnologia ad innesco, limitazione e filtro
di rete) che protegge i dispositivi elettronici.
Con questo particolare tipo di SPD (Surge Pro-
tection Device o limitatore di sovratensioni) si
raggiunge quindi lo scopo di proteggere la
parte più sensibile dell’impianto. I filtri di rete
offrono la prestazione di attenuare le interfe-
renze, espressa in dB con riferimento appunto
alle interferenze elettromagnetiche di modo
comune e differenziale comprese nel range
150kHz – 30MHz. Con questa caratteristica gli
scaricatori di sovratensioni tipo ILF
Zotup
af-
frontano e completano l’intervento nei confron-
ti delle interferenze condotte, nell’ambito della
compatibilità elettromagnetica (EMC) proteg-
gendo così la parte più sensibile
del nostro impianto. La maggior
efficacia si ottiene con un coor-
dinamento energetico ed in ten-
sione degli SPD all’interno del-
l’impianto elettrico. Si rende per-
ciò necessario adottare una pro-
tezione coordinata, da installare
sul quadro elettrico generale. Una delle carat-
teristiche di affidabilità di questi SPD è la ten-
sione massima continuativa (Uc) che ci per-
mette di essere immuni a fenomeni a frequen-
za di rete (50Hz) denominati TOV (Temporary
Over Voltage ) che danneggiano l’SPD renden-
dolo inefficace alla risposta nei confronti delle
sovratensioni. Le tipologie di SPD da utilizzare
insieme quindi sono:
una configurazione 1+1 per sistemi monofase
(3+1 per sistemi trifase) in classe di prova II
con una corrente nominale di scarica (In) pari
a 30 kA da installare in parallelo alla linea di ali-
mentazione, all’interno del quadro generale
ad esempio SPD ZOTUP L 3/30 230 ff 1+1 ;
un SPD tipo SPD Zotup ILF 2P 16 DIN da instal-
lare in serie al carico per proteggere il nostro
alimentatore domotico sia dalle sovratensioni
che dalle interferenze elettromagnetiche di ti-
po condotto.
Le modalità di inserzione
Un aspetto chiave della protezione è dato dal-
la modalità di inserzione degli SPD nell’im-
pianto. L’inserzione degli SPD nell’impianto
può essere vanificata, in tutto o in parte, da un
cablaggio errato. La norma IEC 60364-5-534
fornisce importanti indicazioni in merito ai col-
legamenti, finalizzate a ridurre ai minimi termi-
ni le cadute di tensione induttive che si hanno
sui cavi. Per comprendere l’importanza di
questo aspetto, bisogna ricordarsi che la cor-
rente impulsiva del fulmine ha una dinamica di
crescita di circa 1 kA/µs. In questo contesto, le
componenti induttive del cablaggio prendono
il sopravvento su quelle resistive ed è facile
che si verifichino cadute di tensione dell’ordi-
ne di 1kV al metro.
Ecco quindi alcuni semplici accorgimenti di
a
ttualità
e
lettrotecnica - luglio/agosto
2017
- numero
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collegamento consentono di ottimizzare l’in-
serzione degli SPD.
1.
Evitare di creare spire
: Riducendo le spi-
re all’interno del quadro, si previene che il
campo elettromagnetico del fulmine si accop-
pi su di esse e generi delle sovratensioni in-
dotte.
2.
Evitare connessioni più lunghe di 50
cm
perché si generano cadute di tensione in-
duttive eccessive sui cavi.
3.
Evitare, se possibile, l’OCPD (fusibi-
le)
.
4.
Effettuare il collegamento a V
che è fa-
cilitato in tanti SPD dalla presenza di morsetti
doppi. In diverse occasioni esso, però, non è
realizzabile a causa delle elevate correnti in
gioco e delle conseguenti sezioni dei cavi. At-
traverso l’ausilio degli accessori spesso si
può egualmente ottimizzare il cablaggio.
a cura di Zotup
la
protezione da sovratensione
nella domotica
La presenza sempre più attuale nelle abitazioni,
specie in quelle domotiche, di dispositivi
il cui funzionamento non può e non deve
essere interrotto porta inevitabilmente ad
usare SPD adatti. Ed è bene conoscere
quali siano le loro caratteristiche
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