Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 21

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ttualità
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lettrotecnica - ottobre
2017
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cessità di posare oltre 1.000 metri di condotti
sbarre per i soli montanti verticali. “Elementi
che – riprende Borin - dovevano essere instal-
lati seguendo schemi molto precisi, oltre a ga-
rantire la ridondanza attraverso percorsi diffe-
renti. In quest’attività si è rivelato fondamenta-
le il rapporto di stretta collaborazione instaura-
to con i tecnici di Bticino che ha effettuato le
misure di cavedi, passaggi e relativi ingombri.
Insieme abbiamo poi definito i singoli elemen-
ti necessari consegnati in cantiere con la do-
cumentazione relativa alla sequenza d’instal-
lazione. In questo modo i nostri tecnici, che
hanno effettuato la posa dei condotti sbarre, si
sono concentrati solo sulla corretta esecuzio-
ne del proprio lavoro, senza doversi preoccu-
pare delle problematiche connesse a ingom-
bri e intersezioni, che erano già state risolte in
fase progettuale”.
Quattro piani di tecnologia
Il cuore tecnologico della Torre Diamante è nei
quattro piani sotterranei, dove si trovano i grup-
pi di continuità, gli armadi principali e le cabine
di trasformazione che alimentano l’edificio. Una
scelta, quella dei trasformatori, delicata, in
quanto la tensione deve essere abbassata da
23.000 a 380 V. Ciò comporta uno spreco di
energia e una situazione di rischio. A fronte di
queste potenze, infatti, ogni malfunzionamento
metterebbe in crisi l’intero impianto. I timori era-
no legati alle conseguenze di un incendio del-
l’olio utilizzato per l’isolamento. Da qui la scelta
di orientarsi verso trasformatori isolati in resina.
Il team di progettazione ha installato due tra-
sformatori a resina Green T.HE (Green Trasfor-
mes High Efficiency) da 2.500 kVA e due da
2.000 kVA di BTicino. Le macchine, oltre ad es-
sere prive di olio, hanno ottenuto, in una serie di
test affidati a enti terzi, le più basse perdite di
categoria. . Attraverso l’impiego di questi com-
ponenti, la tensione è abbassata da 23mila a
380 V in condizioni di massima sicurezza e di
minimo spreco.
Sbarre e passerelle
Tutte le montanti verticali principali sono rea-
lizzate con condotti sbarre. Condotti sbarre
Zucchini da 4.000 A, composti da elementi di-
segnati su misura dai tecnici BTicino per
sfruttare gli angusti passaggi esistenti, colle-
gano le cabine di trasformazione con il grup-
po elettrogeno. Un elemento che, insieme agli
Ups, permette di alimentare tutte le utenze di
continuità presenti nell’edificio. Anche la pre-
disposizione della distribuzione orizzontale
ha richiesto un’attenta attività sia in fase di
progettazione che d’istallazione. In questi ca-
si, infatti, si contrappone la scuola di pensie-
ro tradizionale, legata alle passerelle chiuse,
e quanti prediligono le passerelle a filo. Que-
st’ultime risultano più flessibili e semplici da
installare, anche se apparentemente meno
adatte a supportare notevoli quantità di cavi.
Senza dimenticare che gli stessi condotti
sbarre Zucchini sono alimentati da quattro
corde da 185 mm2 in parallelo per ogni fase,
per una lunghezza totale di ogni corda di oltre
70 m. A fronte della necessità di posizionare
decine di chilometri di cavi l’impiego di pas-
serelle aperte ha imposto una notevole atten-
zione nell’ancoraggio delle staffe.
Ma, una volta noti i pesi e le relative esigenze
impiantistiche, il lavoro ha potuto procedere
nel rispetto dei tempi previsti. Il tutto con l’ul-
teriore vantaggio legato al fatto che le passe-
relle aperte Cablofil, fornite da BTicino, una
volta installate, hanno permesso una predi-
sposizione più facile di tutti i cavi. Inoltre, trat-
tandosi di un impianto a vista, i tecnici posso-
no individuare immediatamente eventuali pro-
blematiche. Inoltre la presenza di una struttu-
ra a rete aperta, nel nostro caso, previene il
deposito di polvere o l’insediamento di even-
tuali roditori, oltre a facilitare la dispersione
del calore nei cavi.
Borin sottolinea il fatto che, anche a fronte di
future evoluzioni, questa soluzione può ospi-
tare agevolmente nuovi cavi. Ma, soprattutto,
“le passerelle Cablofil permettono a chiunque
di osservare a colpo d’occhio il lavoro svolto
nella posa dei cavi. I responsabili di BNP Pa-
ribas hanno così apprezzare il lavoro fatto dai
tecnici di Alpiq InTec Italia”.
L’efficienza dei trasformatori a resina Green T.HE di
BTicino è stata fondamentale per ottenere la certificazione Leed Gold
L’impiego della passerelle a rete previene
i depositi di sporco e l’insediamento dei roditori
I condotti sbarre da 4.000 A collegano anche la cabina
di trasformazione e il gruppo elettrogeno
L’architetto Paolo Mantero ha progettato le postazioni
di lavoro in configurazione shared desk,
Committente: BNL - Bnp Paribas
Progetto architettonico:
studio Kohn Peder-
sen Fox
Progettazione interni:
arch. Paolo Mantero
Progettazione e Direzione lavori interventi
di Fit-out:
Proger S.p.A. - Roma
Installazione impianti tecnologici:
Alpiq InTec Italia S.p.A. - Milano
Gli attori
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