Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 4

a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre
2011
- numero
9
1
La pagina dell’Unae
Oggi parliamo del
conduttore di terra...
Q
uando si parla di protezione contro i contatti indiretti e, in
particolare, della protezione mediante interruzione automati-
ca dell’alimentazione il pensiero corre subito all’impianto di
terra. In particolare, nei Sistemi TT le masse devono essere collega-
te ad un conduttore di protezione tenendo conto che le masse simul-
taneamente accessibili siano collegate allo stesso impianto di terra.
Secondo la definizione riportata dalla Norma Cei 64-8, l’impianto di
terra è costituito dall’insieme “dei dispersori, dei conduttori di terra,
dei collettori (o nodi) principali di terra e dei conduttori di protezione
ed equipotenziali, destinato a realizzare la messa a terra di protezio-
ne e/o di funzionamento”. Per quanto riguarda il collegamento elet-
trico delle masse, la norma fa riferimento a tre diverse tipologie di
conduttori: il conduttore di terra, il conduttore di protezione e il con-
duttore equipotenziale.
Tralasciando per un attimo i Sistemi TN e IT, dal punto di vista nor-
mativo distinguiamo:
Conduttore di terra: “conduttore di protezione che collega il colletto-
re (o nodo) principale di terra al dispersore o i dispersori tra loro”;
Conduttore di protezione: conduttore “prescritto per alcune misure
di protezione, per esempio contro i contatti indiretti per il collega-
mento di alcune delle seguenti parti: masse;
masse estranee; collettore (o nodo) principale di
terra; dispersore; punto di terra della sorgente o
neutro artificiale”;
Conduttore equipotenziale: “conduttore di prote-
zione destinato ad assicurare il collegamento
equipotenziale”.
Per ognuno di questi conduttori sono indicate
differenti prescrizioni, che riguardano, tra l’altro,
la sezione minima del conduttore.
Conduttore di protezione
Come noto, tutti i conduttori di protezione devono essere identifica-
ti dalla combinazione bicolore giallo/verde e, come ricorda la Nor-
ma Cei 64-8 “questa combinazione non deve essere usata per altri
scopi” i . La sezione minima del conduttore di protezione (articolo
543.1) può essere calcolata o scelta tenendo conto dei valori indi-
cati in tabella 1:
Nei sistemi TT, la sezione dei conduttori di protezione può essere li-
mitata a 25 mm², se in rame o 35 mm², se in alluminio.
La sezione minima del conduttore di protezione che non faccia par-
te della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso,
inferiore a 2,5 mm² rame o 16 mm² alluminio se è prevista una pro-
tezione meccanica ovvero a 4 mm² rame o 16 mm² alluminio se non
è prevista una protezione meccanica.
A proposito di sezioni minime, ricordo che la Norma Cei 64-8 preve-
de:
Conduttore equipotenziale principale: sezione non inferiore a 6 mm²
in rame, 16 mm² in alluminio ovvero 50 mm² in acciaio;
Conduttori equipotenziali supplementari: sezione non inferiore a
quella del più piccolo conduttore di protezione collegato a queste
masse con un minimo di 2,5 mm² in rame se i conduttori sono mec-
canicamente protetti ovvero 4 mm² in rame se i conduttori non sono
meccanicamente protetti.
Come indicato al paragrafo 547.1.2, “un conduttore equipotenziale
supplementare che non è parte di un cavo è considerato essere
meccanicamente protetto quando è posato in un tubo protettivo, ca-
nale o se è protetto in modo simile”.
La sezione minima del conduttore di terra, infine, deve
essere:
La norma ricorda che “il collegamento di un condutto-
re di terra ad un dispersore deve essere effettuato in
modo accurato ed elettricamente soddisfacente” e
qualora “si usano raccordi, essi non devono danneg-
giare né i dispersori (per es. i tubi) né i conduttori di
terra”.
Ultima prescrizione: nessun conduttore di protezione deve passare
attraverso il circuito magnetico di un dispositivo differenziale.
L’identificazione delle anime dei conduttori isolati nei cavi rigidi e
flessibili deve essere conforme a quanto indicato nella Tabella CEI
UNEL 00722
a cura di Antonello Greco,
Direttore del Notiziario
AIEL IRPAIES
Fig 1: Simbolo utilizzato per indicare il conduttore di protezione.
Tabella 1:
Relazione tra le sezioni dei conduttori di protezione
e dei conduttori di fase.
Tabella 2:
Sezioni convenzionali minime dei conduttori di terra.
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,...52
Powered by FlippingBook