Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 12

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U
n impianto di videosorveglianza che
deve garantire la sicurezza di un am-
biente non può prescindere dalla pre-
senza di un gruppo di continuità (UPS) che
provveda alla continuità e alla qualità del-
l’energia. Questo concetto, apparentemente
intuitivo, merita però un approfondimento.
Un ladro, prima di violare un edificio, cerca
sempre di togliere l’alimentazione perché sa
bene che le normative di sicurezza impongo-
no a molte chiusure elettriche di aprirsi auto-
maticamente in caso di mancanza di tensione,
agevolando così il suo “lavoro”. Non solo, in ri-
ferimento agli impianti di sicurezza, i profes-
sionisti dello scasso sanno bene che:
• molti installatori trascurano l’installazione di
un’alimentazione di emergenza nella realiz-
zazione di impianti di videosorveglianza; in
questo modo, aprendo l’alimentazione elet-
trica principale, mettono fuori uso il sistema;
• molto spesso a causa di una mancata manu-
tenzione delle batterie in dotazione ai grup-
pi di continuità, quest’ultime risultano scari-
che o danneggiate; quindi, eliminando l’ali-
mentazione principale, anche gli impianti di
sicurezza vanno fuori servizio.
Ecco dunque spiegato perché la continuità
dell’energia è la prima e più importante forma
di garanzia per la sicurezza degli ambienti.
È sempre bene ricordare che gli sbalzi di ten-
sione sono un fenomeno molto frequente e
che purtroppo i sistemi di videosorveglianza
sono costituiti da dispositivi particolarmente
soggetti a guasti causati proprio da queste
oscillazioni anomale.
In particolare:
• Gli hard disk su cui vengono effettuate le re-
gistrazioni necessitano di una tensione as-
solutamente stabile; le operazioni di lettu-
ra/scrittura possono essere alterate in modo
irrimediabile in caso di alimentazione irrego-
lare, che può provocare anche la rottura
della componentistica elettronica;
• Le telecamere hanno controller elettronici
delicati i cui circuiti potrebbero essere dan-
neggiati se venissero raggiunti da oscilla-
zioni anomale;
• I Led, fondamentali nei moderni sistemi di vi-
deosorveglianza, sono sensibilissimi agli
sbalzi di tensione, tanto che in impianti il
cui progetto non prevede l’uso dell’UPS,
accade spesso che già dopo pochi mesi le
telecamere abbiano i LED dell’illuminatore
bruciati (il che obbliga al cambio delle tele-
camere).
Una volta compresa l’importanza di un gruppo
di continuità capace di assicurare per un certo
tempo il funzionamento del sistema anche in
caso di black out e che protegga i dispositivi
dalle irregolarità dell’alimentazione elettrica, bi-
sogna capire quali siano i criteri da seguire per
la scelta del gruppo di continuità più adatto.
Gli impianti di videosorveglianza di piccole e
medie dimensioni hanno un assorbimento di
potenza piuttosto basso e la protezione che ri-
chiedono contro le perturbazioni di rete sono
abbastanza agevoli da assicurare.
Questo significa che possono essere adegua-
tamente protetti da UPS di tipo “Line Interacti-
ve” (VI), definiti di classe 2, secondo la IEC
62040-3, ossia dotati di una tecnologia che
garantisce l’intervento in caso di black out o di
sbalzi di tensione dopo pochissimi millisecon-
di (2-4 ms.), un tempo di latenza perfettamen-
te compatibile con la continuità di funziona-
mento del sistema. Inoltre questi UPS sono
dotati di un dispositivo di regolazione automa-
tica (AVR) capace di gestire piccoli sbalzi di
a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre/dicembre
2017
- numero
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tensione anche prima dell’intervento diretto
delle batterie. I sistemi “Line Interactive”, gra-
zie anche ai bassi costi di gestione ed installa-
zione sono quindi ideali per la grandissima
maggioranza degli impianti di videosorve-
glianza. Un’ulteriore distinzione degli UPS Li-
ne Interactive, è la tipologia della forma d’on-
da d’uscita che può essere pseudo sinusoida-
le (tipica degli apparati entry-level e idonea
per carichi informatici) o sinusoidale (tipica
dei modelli più avanzati e adatta ad apparati
sensibili). Nei casi di impianti più sofisticati e
con una forte presenza di componenti IT di-
venta consigliabile adottare UPS con tecnolo-
gia online a doppia conversione (VFI), dove
nel modo di funzionamento normale i carichi
vengono alimentati dalla combinazione rad-
drizzatore/inverter, assicurando una perfetta
qualità di alimentazione, indipendente dalla
rete, sia in tensione che in frequenza. In caso
di black out il tempo di commutazione per il
funzionamento da batteria è istantaneo (0 ms).
Gli UPS di ultima generazione possono essere
dotati di test di batteria automatico periodico,
questa funzione aiuta l’utente a controllare lo
stato di salute degli accumulatori di energia di
emergenza, uno dei punti focali della garanzia
di servizio degli UPS. La prima cosa da valuta-
re è la potenza dell’UPS in funzione dell’im-
pianto. In particolare, i più comuni impianti di
a cura del GdL Tecnico UPS di ANIE Automazione
Ups negli impianti di
videosorveglianza
La continuità dell’energia è un elemento
fondamentale per garantire il buon
funzionamento degli impianti
di videosorveglianza
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