Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 22

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E
’ possibile trovare soluzioni tecnologiche
per proteggere ciò che non è predispo-
sto? La risposta è sì. Anzi, con un mode-
sto impegno di tempo e di predisposizione,
proteggere con sistemi radio praticamente
ogni sito.
La tecnologia, nel tempo, ci ha permesso di
passare dal piccione viaggiatore allo smar-
tphone ed anche le piattaforme legate alla si-
curezza si sono evolute consentendoci di uti-
lizzare sistemi senza filo con le massime ga-
ranzie. Il wireless sul mercato è passato negli
anni da frequenze più popolari (sui 433 MHz),
prevalentemente dedicate a cancelli ed appa-
recchiature varie per usi domestici, a frequen-
ze riservate a sistemi di sicurezza. La frequen-
za in FM 868 MHz è oggi ad uso esclusivo dei
sistemi antintrusione, così che i migliori brand
del settore che propongono soluzioni radio, la
utilizzano nei propri sistemi. Per chi affronta la
scelta antintrusione in luoghi non predisposti,
il primo scoglio è: sistema monodirezionale o
bidirezionale? Entrambi sono sicuri, ma il se-
condo, grazie alla bidirezionalità delle tra-
smissioni, permette ai sensori in campo di
avere sempre un feedback delle comunicazio-
ni da parte della centrale. Questo aspetto ga-
rantisce la “certezza” delle comunicazioni ra-
dio e rende i sistemi bidirezionali sicuri al pari
dei “fratelli” via filo.
Le soluzioni disponibili
Oggi, la protezione radio può offrire diverse
soluzioni per porte e finestre, ambienti interni
fino ad arrivare all’esterno. Questo perché i
produttori, quando sviluppano un prodotto de-
dicato alla rilevazione, lo progettano e lo pro-
pongono in diversi modelli, per avere una
compatibilità universale, oppure con collega-
mento seriale su bus RS485 e la stessa tecno-
logia viene anche sviluppata con moduli di
trasmissione radio così da proporre soluzioni
tecnologiche assolutamente in linea con lo
standard qualitativo del via filo. Se parliamo di
radio, la tecnica di installazione prevede che
l’impianto si sviluppi intorno al ricevitore radio
che usualmente è integrato in centrale, cen-
trali queste a basso profi-
lo, con estetiche decisa-
mente più accattivanti ri-
spetto a quelle via filo.
La centrale/ricevitore de-
ve essere quindi posizionata ad una distanza
media rispetto alle varie periferiche installate,
meglio sulla parte superiore dell’abitazione,
se vi siano più piani. Spesso le centrali wire-
less sono complete di un display con una ta-
stiera di comando e possono anche essere in-
stallate in zone accessibili ed utilizzate dal-
l’utente per la completa gestione dell’impian-
to. Questo, per un impianto in una sede non
predisposta vuol dire limitare il lavoro di instal-
lazione e posizionare il pannello di controllo in
un punto da dove si possano monitorare tutte
le informazioni. Non dimentichiamo che alcuni
prodotti hanno anche la possibilità di informa-
re vocalmente l’utente di quanto accade in
tempo reale e, quindi, scegliere una posizione
corretta, aiuta le comunicazioni “macchina-
uomo”. Ma come garantire affidabilità e sicu-
rezza delle comunicazioni? Per prima cosa, è
bene scegliere prodotti che abbiano tecnolo-
gie in grado di eseguire il cambio automatico
del canale in uso. Questo permette una pron-
ta comunicazione ed una maggiore qualità
della trasmissione radio, utilizzando sempre
frequenze diverse, in più, bisogna scegliere
prodotti che siano anche in grado di segnala-
re tentativi di sabotaggio tempestivamente sia
con segnalazioni sonore che inviando comu-
nicazioni a chi di dovere.
I vantaggi
Tra i vantaggi maggiormente apprezzati dei
sistemi moderni con tecnologia bidirezionale
vi sono le continue comunicazioni tra le peri-
feriche in campo e la centrale; un monitorag-
gio in tempo reale di tutte le situazioni che
passa dalla gestione di un allarme per intru-
sione, ad un tentativo di manomissione del
sistema, per arrivare sino ad informazioni de-
dicate all’efficienza tecnica delle apparec-
chiature installate. L’antintrusione in contesti
non predisposti può contare anche su cen-
a
ttualità
e
lettrotecnica - novembre/dicembre
2017
- numero
9
trali che hanno comunicatori telefonici tradi-
zionali (PSTN) e/o GSM, con la possibilità di
installare schede di rete che permettono la
gestione con Web Browser Internet e le più
evolute, utilizzano APP dedicate che lavora-
no in Cloud. Tutto questo garantisce di chia-
mare, inviare SMS, connettere il proprio
smartphone in cloud alla centrale e quindi
essere sempre “on line” anche quando si è
lontani. In questo viaggio nel mondo radio,
non possiamo non citare il tema della durata
delle batterie, sempre temuto sia dagli instal-
latori che dall’utente; la loro durata è legata
ad una serie di fattori, da una parte la qualità
e capacità delle batterie, dall’altra l’utilizzo di
componenti a basso assorbimento, ma so-
prattutto le tecniche software di gestione del-
le trasmissioni. I sensori di nuova generazio-
ne hanno la capacità di modulare le potenze
in funzione della reale necessità del campo e
quindi di ottimizzare il consumo.
*Luca Libralon, Centro Ricerche
AVS Electronics
di Luca Libralon*
soluzioni radio per
l’intrusione
non predisposta
Le soluzioni contro l’intrusione sono ormai molte:
la loro disponibilità e le loro caratteristiche
le rende utili in ogni luogo, anzi, questa
tecnologia offre vantaggi
molto apprezzati
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